Recentemente, la legislazione italiana ha subito importanti modifiche con la revisione dello Statuto del contribuente, attuata dal decreto legislativo del 30 dicembre 2023, n. 219.
Contraddittorio preventivo: una delle novità più significative è l'introduzione del contraddittorio preventivo, che permette un dialogo tra la pubblica amministrazione e il contribuente prima dell'emissione di un atto potenzialmente lesivo. Questo meccanismo intende rendere l'azione amministrativa più equa e trasparente.
Esclusioni al contraddittorio preventivo: un decreto ministeriale successivo ha escluso determinati atti dall'obbligo del contraddittorio preventivo, tra cui quelli automatizzati o semiautomatizzati come ruoli, cartelle di pagamento e accertamenti. Questa esclusione solleva preoccupazioni riguardo alla potenziale erosione del diritto di difesa del contribuente.
Efficienza vs. trasparenza: mentre l'impiego dell'IA promette un incremento dell'efficienza nell'azione amministrativa, esso pone anche il rischio di ridurre la trasparenza e limitare il diritto di difesa. La sottrazione di atti rilevanti dall'obbligo di contraddittorio preventivo potrebbe contrastare con gli obiettivi di equità e trasparenza perseguiti dalla legge.
Dibattito sulla cyber-sicurezza e etica: la discussione su come l'IA dovrebbe essere impiegata nel settore fiscale è stata al centro di un summit a Roma, "Use of Artificial Intelligence for Tax Purposes". Il summit ha evidenziato la necessità di un utilizzo critico, controllato e sostenibile delle nuove tecnologie, rispettoso dei diritti dei cittadini.
Difesa del contribuente: con le nuove disposizioni, i contribuenti potrebbero trovarsi a dover ricorrere alla giustizia tributaria per difendere i propri diritti, complicando ulteriormente il processo tributario.
Riforme e riflessioni future: è essenziale che le future riforme bilancino l'innovazione tecnologica con la protezione dei diritti fondamentali dei contribuenti, assicurando che l'efficienza non comprometta la giustizia e l'equità.
La revisione dello Statuto del contribuente e l'adozione dell'intelligenza artificiale nella gestione fiscale rappresentano un passo importante verso la modernizzazione dell'amministrazione pubblica italiana. Tuttavia, è fondamentale che queste innovazioni siano implementate in modo che non solo migliorino l'efficienza ma anche mantengano alto il rispetto per i diritti dei contribuenti. Le autorità dovrebbero perseguire un approccio equilibrato che consideri sia le potenzialità delle nuove tecnologie sia le implicazioni etiche e legali del loro impiego.
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