Ha senso per un libero professionista includere un secondment nel proprio percorso di carriera?

Il secondment presso un'altra organizzazione (Cliente o Partner) - tecnicamente, un distacco professionale temporaneo - è una pratica diffusa, in particolare negli studi professionali. 


I vantaggi di un secondment, secondo l'Avv.to Anna Elena Brolis

Lo strumento del secondment è interessante perché, oltre a rinforzare il rapporto di collaborazione tra due organizzazioni, può offrire un' opportunità unica di crescita e sviluppo professionale al "secondee" - se tutti e tre i soggetti coinvolti concordano prima le condizioni di ingaggio e di verifica del risultato.

Purtroppo, spesso, si considera come secondaria la possibilità di consentire al collaboratore dello studio professionale di sperimentare una diversa modalità di lavoro, collaborando con un team e una cultura aziendale differenti da quelli di origine, anche nella prospettiva di (i) arricchire le sue competenze e (ii) consolidare la partnership tra le organizzazioni coinvolte. Sprecando quella che secondo l'Avv.to Anna Elena Brolis, business coach e formatrice, è una grande occasione di investimento sulle proprie persone.

E' evidente, infatti, che il secondment permette ai professionisti di acquisire competenze che non sarebbero altrimenti accessibili nel loro ruolo attuale. Questo include l'apprendimento di nuovi metodi di lavoro, l'interazione con più funzioni, il supporto diretto al business e il coinvolgimento in un processo decisionale differente, oltre che l'espansione della propria rete professionale (nelle relazioni con i clienti o partner commerciali, nel migliorando della comprensione delle esigenze e delle sfide del business di chi si rivolge a uno studio professionale).

Alcune sfide del secondment

Gestione delle aspettative: è cruciale che sia il professionista sia le organizzazioni coinvolte abbiano aspettative chiare e realistiche riguardo agli obiettivi e ai risultati del secondment per poter collaborare, ognuno per la propria parte, alla soddisfazione di tali aspettative. Senza chiarezza non può esserci soddisfazione, il che può implicare, tra altri danni:

- un raffreddamento della partnership;

- un' esposizione economica dello studio non funzionale a quanto ne ha tratto; 

- la demotivazione del professionista che, ad esempio, può ritenere di aver sprecato tempo, di non esser stato adeguatamente preparato a cogliere l'occasione o, non raro, di non aver potuto sfruttarla perché costretto a continuare contemporaneamente a lavorare anche per lo studio.

Integrazione e adattamento alla nuova cultura del lavoro: l'inserimento in un nuovo ambiente può essere impegnativo, e il professionista potrebbe incontrare resistenze o difficoltà nello svolgere il proprio ruolo (e trovare il proprio spazio) all'interno della nuova organizzazione.

Upselling e cross-selling di altri servizi: non è scontato che la sola presenza fisica del professionista presso l'organizzazione partner generi per lo studio professionale un'occasione di business (come collaborazioni, attività di consulenza e/o di contenzioso).

Strategie per un secondment efficace

Formazione e group coaching: (i) prima del secondment, è fondamentale preparare il professionista e il suo team attraverso formazioni specifiche e briefing dettagliati sui compiti e gli obiettivi del secondment; (ii) al rientro, sarà determinante organizzare sessioni di debriefing per discutere l'esperienza, integrare le nuove competenze acquisite nel contesto originale e facilitare la reintegrazione del collaboratore nel team. 

Supporto continuo: durante il secodnment, è imprescindibile mantenere un allineamento tra il professionista e l'organizzazione di origine è essenziale perché l'esperienza sia davvero proficua  - oltre che integrata tra le attività cui i diversi membri di un team in uno studio professionale si dedicano per accrescere le competenze e l'esperienza del team stesso.

Considerazioni finali

Il secondment è una strategia potente che, se ben gestita, può offrire vantaggi significativi sia per i professionisti sia per le organizzazioni coinvolte. Tuttavia, richiede un impegno attivo nella pianificazione, nell'esecuzione e nel follow-up per garantire che l'esperienza sia proficua e che il professionista possa anche applicare efficacemente le competenze acquisite al suo ritorno, con il beneficio di tutta la squadra.

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