Il "secondment" - ovvero il periodo di distacco professionale temporaneo in un' azienda cliente - è una pratica ancora poco valorizzata negli ambienti professionali, nonostante il suo potenziale concreto di arricchimento delle competenze del "secondee" (come anche del suo team in studio) e di miglioramento delle relazioni tra studi legali e aziende.
Il "secondment" può essere utilizzato per diverse finalità, tra cui
Nondimeno, per più ragioni illustrate nel video dall'Avv.to Anna Elena Brolis, Business Coach e Formatrice, questo strumento è sfruttato poco e gestito senza strategia.
Alcune peculiarità dell'esperienza di distacco rischiano di essere sottovalutate e gestite in modalità "business as usual", con ciò
Preparazione e formazione: preparare adeguatamente il professionista, come anche il team con cui collabora e quello in azienda a gestire con efficacia il periodo di collaborazione con l'azienda attraverso formazione specifica e briefing dettagliato oltre che a tutoring e feedback può aumentare le probabilità di successo dell'esperienza ma anche quella di successo del singolo (intendendo per "successo" la soddisfazione professionale del singolo, che si trova a sperimentare più culture del lavoro e a scegliere con consapevolezza in cosa investire).
Supporto continuativo: mantenere un contatto regolare con il collaboratore durante il secondment per offrire supporto e ricevere aggiornamenti sulle sue esperienza, nonché per rendere possibile sfruttare l'esperienza di partnership con il clientesenza delegare ogni responsabilità al professionista (spesso non formato a creare occasioni di concreta collaborazione duratura)
"Debriefing" al rientro e continuità nel processo di "secondment": curare la continuità del processo di partnership non solo attraverso occasioni di "debriefing" (per discutere dell'esperienza, delle competenze acquisite e delle possibili applicazioni nel contesto originale), ma anche di feedback e di apprendimento continuo.
Il "secondment" è un potente strumento di sviluppo professionale che, se gestito correttamente, può offrire vantaggi significativi sia per il dipendente sia per le organizzazioni coinvolte.
È fondamentale una pianificazione attenta e un impegno condiviso tra tutte le parti coinvolte (azienda, studio professionale e singolo professionista) per assicurare che l'esperienza sia produttiva.
Con le strategie appropriate (formazione, coaching, ma anche mentoring e tutoring), il "secondment" può trasformarsi da semplice esperienza estemporanea a un vero e proprio investimento in consapevolezza e professionalità che avvantaggia non solo il singolo, ma anche la squadra con cui collabora e con la quale torna a collaborare dopo l'esperienza di distacco.
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