Exit interview, il colloquio alla persona che va via dall'organizzazione

Le exit interview, colloqui realizzati con chi sta lasciando l'organizzazione, rappresentano un'occasione unica per raccogliere feedback autentici e preziosi.

Nel mondo degli studi professionali questi colloqui sono ancora piuttosto rari, e in ogni caso il loro vero potenziale spesso non è sfruttato appieno. Il video approfondisce l'importanza delle exit interview e fornisce una guida su come condurle in modo efficace per massimizzare i loro benefici.

Perché sono importanti le exit interview, secondo l'Avv.to Anna Elena Brolis

Le exit interview servono a soddisfare molteplici esigenze organizzative, inclusa la possibilità per chi ha collaborato per l'organizzazione di esprimere le proprie opinioni sull'esperienza lavorativa, non solo in termini di mansioni e ruolo, ma anche di crescita personale e professionale. 

Questi incontri possono rivelare informazioni preziose rispetto a come migliorare l'ambiente di lavoro, ridurre il turnover e mantenere le relazioni positive con chi ha condiviso con noi un tratto di strada, secondo l'Avv. Anna Elena Brolis, business coach e formatrice.

Benefici chiave delle exit interview

Insight sulla cultura aziendale: attraverso le exit interview, le organizzazioni possono ottenere una visione interna sulle dinamiche di team, la cultura aziendale, e su come queste influenzano il benessere e la produttività delle loro persone.

Identificazione di aree di miglioramento: i feedback raccolti possono aiutare a identificare specifici problemi che potrebbero non essere evidenti attraverso altre forme di valutazione interna, o che potrebbero essere gestiti in maniera inefficace senza consapevolezza.

Valorizzazione del senso di appartenenza: le exit interview possono rafforzare il senso di appartenenza di chi resta, mostrando loro che le persone contano, anche in fase di uscita.

Sfide nell'implementazione delle exit interview

Gestione delle emozioni: il colloquio di uscita può essere emotivamente impegnativo per chi lascia l'organizzazione. È fondamentale usare sensibilità e tenere a bada i propri pregiudizi, perché la persona possa percepire di essere riconosciuta nella propria disponibilità e generosità.

Bias di conferma: esiste il rischio che i feedback raccolti siano influenzati dal bias di chi conduce i colloqui. È quindi essenziale che l'intervistatore rimanga neutrale e aperto a tutte le opinioni, nonché orientato a far tesoro dei contenuti che emergono, senza negarli, smentirli o sminuirli.

Strategie per exit interview efficaci

Preparazione adeguata: l'intervistatore deve formulare domande aperte che incoraggino risposte dettagliate, mentre l'intervistato (che, nei fatti, per quanto possa essere demotivato, si prepara sempre, perché tiene a veicolare e lasciare un'immagine professionale di sé) potrà riflettere sulle proprie esperienze e su ciò che desidera comunicare.

Ambiente sereno: creare un ambiente che garantisca privacy e confidenzialità è essenziale per ottenere feedback onesti e costruttivi, è indispensabile infatti c.

Uso dei feedback: è fondamentale che i feedback raccolti durante le exit interview siano analizzati e usati per formulare azioni concrete di miglioramento. Questo dimostra alle persone che già collaborano con l'organizzazione l'impegno a risolvere criticità ed evolvere; non solo, crea un importante strumento di reputazione, laddove può essere raccontato anche in sede di selezione.

Conclusione

Le exit interview, quando gestite correttamente, possono trasformarsi da semplici formalità a strumenti strategici per il miglioramento organizzativo. Offrono una prospettiva unica sui punti di forza e di debolezza dell'organizzazione e possono giocare un ruolo cruciale nel definire strategie efficaci per il futuro. Implementando pratiche di exit interview ben strutturate, le organizzazioni non solo aumentano il loro appeal come luoghi desiderabili in cui lavorare: promuovono e sostengono una cultura di feedback e miglioramento continui.

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